mercoledì 18 giugno 2008

Riceviamo e volentieri pubblichiamo


SUMMER SCHOOL
“POLITICA E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE”
Le ragioni dell’etica e della pratica

L’associazione Puglia Riformista organizza la 1^ Summer School denominata “Politica e Pubblica Amministrazione” . La scuola rivolta innanzitutto agli amministratori locali e a giovani studiosi e ricercatori nell’ambito della P.A. ha come obiettivo principale quello di fornire gli strumenti idonei all’analisi e alla comprensione dei fenomeni che dal’ emanazione della L. 142/1990, passando per la riforma del Titolo V sino al recente D.L. 93/2008 (decreto “Tremonti”), hanno profondamente cambiato l’agire degli enti locali.

Con il decentramento delle competenze gli amministratori si trovano, oggi, a dover garantire il soddisfacimento di innumerevoli bisogni, percepiti dai cittadini come fondamentali, nonché a gestire i servizi di interesse generale (trasporti, sanità, istruzione, servizi sociali e reti acqua – energia) secondo gli indirizzi della U.E., raccolti nel libro bianco e libro verde sui Servizi di interesse generale. A questo però si contrappone una netta riforma della P.A. in materia di finanza pubblica ovvero di trasferimenti e vincoli di bilancio anch’essa effettuata in coerenza con i principi stabiliti dal patto di stabilità e crescita stipulato nel 1997 tra tutti gli Stati Membri della U.E..

Quando si parla di politica in Italia, specie nel Mezzogiorno, è facile cadere nella retorica di una classe politica che fa del proprio ruolo amministrativo un momento per una mera gestione di potere fine a se stessa. Questa percezione è figlia del rapporto complesso tra politica ed economia. Sempre più spesso l’economia meridionale ancora troppo fragile, è pesantemente condizionata dai flussi finanziari della pubblica amministrazione, spesso gestiti con scarso senso etico. Le difficoltà più evidenti nella gestione dei principali servizi indispensabili ne sono la riprova. I pesanti ritardi su sanità, gestione dei rifiuti, politiche sociali e ambientali finiscono per essere il risultato di un rapporto perverso tra politica autoreferenziale e pubblica amministrazione asservita a logiche clientelari.

Quali effetti ha prodotto il processo di riforma avviato nella P.A.? E’ possibile riuscire a gestire la “cosa pubblica” in modo trasparente mettendo le istituzioni al servizio di tutti i cittadini? È possibile ripristinare il rapporto fiduciario tra l’amministratore e cittadini? Questi e tanti altri gli interrogativi a cui si tenterà di rispondere durante le tre giornate di studio.

Programma


Venerdì 11 Luglio 2008
11,00 – 13,00 APERTURA LAVORI:
Prof. Antonio Giangreco (International school of management “I.é.S.E.G. – Lille, Francia)
13,00 – 14,15 Pausa pranzo
14,30 – 16,30 “Riforme: Costituzione e sistemi elettorali”
Interviene: Prof. Saverio Sticchi Damiani (Università di Lecce e LUISS)
17,00 – 19,00 “ La politica estera e strategie internazionali”
Interviene: Dr. Alessandro Politi (Analista strategico)
On. Umberto Ranieri ( Presidente Associazione 360)

Sabato 12 Luglio 2008
09,30 – 11,30 “La finanza pubblica”
Interviene: Francesco Boccia (Deputato e docente universitario)
11,30 – 11,45 Coffee Break
12,00 – 14,00 “ Finanza locale e politiche di Bilancio”
Intervengono:
Dott. Onelio Pignatti (Direttore Generale Provincia Modena)
Prof. Michelangelo Nigro (Università “Carlo Cattaneo” – Castellanza (VA)
14,15 – 15,15 Pausa Pranzo
15,30 – 17,30 “ Fondi europei e ruolo delle Amministrazioni Pubbliche sugli effetti dei Fondi
strutturali”
Interviene: Dott.ssa Simona Milio (Ricercatrice London School of Economics)

Domenica 13 Luglio 2008
9,30- 12,30 Tavola rotonda “Etica e P.A.”
Modera : Francesco Boccia
Intervengono: Stefano D’Ambruoso (Magistrato)
Gianrico Carofiglio (Senatore e Magistrato)
Alberto Maritati (Senatore e Magistrato)
Giulia Bongiorno (Deputato e Presidente Commissione Giustizia della Camera)


PER ULTERIORI INFO
www.pugliariformista.it

martedì 10 giugno 2008

M'indigno... ma non solo.

Sfrutto questo spazio e provo a mettere un mattoncino.Desidero che la "giovanile" del Pd sia la CASA della LEGALITA' e dell'ANTIMAFIA. Sarà banale, ma lo desidero perché tra le cose che non posso permettere a me stessa e a questo mio Partito, ce n'è una su tutte: l'affievolirsi del senso d'indignazione.Mi spiego.Storie come quelle di Peppino Impastato o di Falcone e Borsellino, ci hanno fatto commuovere e hanno impresso in noi quel senso di giustizia che vorremmo fosse proprio della nostra società, del mondo in cui viviamo.Ascoltiamo il grido dei ragazzi di Locri, leggiamo le denunce di Roberto Saviano e crediamo che tutto ciò per cui è profuso il loro impegno sia giusto e condivisibile. Ma l'illegalita non alberga solo a Palermo, Casal di Principe, Locri…Illegalita' è quando a Bari, in Università, un professore si fa pagare le risposte per il test d'ingresso di una Facoltà. Illegalita' è, allo stesso modo, quando un ragazzo di 20 anni, nostro coetaneo, paga per avere le risposte del test d'ingresso per accedere in una Facoltà. Il Professore e l'Alunno non hanno i volti dei sicari di Cinisi e di Palermo, ma il volto di ordinari e comuni cittadini che sono seduti in aula accanto o davanti a noi.E' per questo che nella prima assemblea del Pd Pugliese ho cercato di dire che è dinanzi a questi atti a noi vicini che il Pd deve manifestare il suo collettivo senso di indignazione. Collettivo perché deve coinvolgere ciascun aderente a questo progetto politico. E quindi individuale, perché è dalla denuncia del singolo che quel senso collettivo si fomenta.E allora, accogliendo l'invito di Guccini che in una sua recente canzone dice che "Uscire di casa a 20 anni è quasi un obbligo, quasi un dovere…" spero che ciascuno di noi possa decidere di uscire di casa e sentire l'obbligo e il dovere di guardare negli occhi l'illegalità, di indignarsi e di trovare il coraggio di denunciare. Un coraggio semplice, proprio delle piccole azioni che possono cambiare la storia. Il coraggio che ciascuno di noi può manifestare anche solo nel parlare con il proprio vicino di banco trasferendo, in una chiacchierata, la nostra idea di giustizia. Piccoli gesti che compongono una grande battaglia culturale che investe l'idea di societa' che abbiamo in mente.Sappiamo che la diffusione di una cultura della legalita' va' di pari passo con l'affermazione della più' piena trasparenza e l'avanzamento del merito. Per tutto questo una tale battaglia di civilta' puo' essere il tratto identitario di una generazione che vuole il governo del cambiamento; di una Generazione Democratica.
Giulia Di Pierro

venerdì 6 giugno 2008

CAMPEGGIO ESTIVO ECOSY

dal 25 al 31 luglio l'ECOSY organizza un campeggio estivo aperto a tutti i giovani socialisti d'europa.
La sede scelta è Carpentras, a 25 Km da Avignone, in Francia. La quota di iscrizione è di 180 euro, e include la sistemazione nel campeggio in tende da 3 posti fornite dall'oganizzazione ospitante, l'accesso alle zone sportive, compresa la piscina, e il vitto. Il termine per le iscrizioni è fissato per il 10 giugno. Per il viaggio c'è la possibilità di organizzare dei pullman, se il numero dei partecipanti è cospicuo.

Per info contattare Catia silviadalpont@hotmail.com