lunedì 7 luglio 2008

Il primo intervento sensato del nuovo governo

American Bulldog;
Cane da pastore di Charplanina;
Cane da pastore dell'Anatolia;
Cane da pastore dell'Asia centrale;
Cane da pastore del Caucaso;
Cane da Serra da Estreilla;
Dogo Argentino;
Fila brazileiro;
Perro da canapo majoero;
Perro da presa canario;
Perro da presa Mallorquin;
Pit bull;
Pitt bull mastiff;
Pit bull terrier;
Rafeiro do alentejo;
Rottweiler;
Tosa inu.

Queste 18 razze rientravano in una legge scellerata del precedente governo, varata sull'onda di un susseguirsi di aggressioni canine (e conseguente speculazione mediatica), che metteva su piani diversi le razze canine, distinguendole in "pericolose" e "non pericolose". Ho sempre pensato che questa legge fosse un ingiustizia per chi cresce il suo cane con amore e si ritrova a doverlo trattare come un'arma pericolosa.
Io penso che non esistono razze pericolose, ma solo padroni incapaci di educare un cane. Ed è in questo senso che il governo sta lavorando, mettendo a punto una scuola per i possessori di cani;
queste le dichiarazioni del sottosegretario alla salute Francesca Martini: "Anche un barboncino può mordere se viene spinto a farlo. Non esistono cani potenzialmente pericolosi alla nascita ma proprietari di cani incapaci di allevarli come dovrebbero e che vogliono trasformarli in animali aggressivi". Non posso che acconsentire; una volta tanto questo governo si sta muovendo in maniera sensata.

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